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MARGHERITA CAMINITA: SEQUESTRATA IN CASA

Intervista con Francesco Errante, autore del sitoweb che denuncia l’anomala vicenda per la quale la madre Margherita Caminita è “sequestrata” in una casa di cura dai Servizi Sanitari Nazionali

(News ITALIA PRESS)

Classe ’69, originario di Palermo, Francesco Errante lascia l'Italia nel 1988 ed emigra in Gran Bretagna per continuare le sue ricerche scientifiche sulla fisica delle radioonde, raggiunto poco dopo dalla madre -di cui é l'unico figlio- ed in seguito anche dall'attuale compagna.
Durante la permanenza in Gran Bretagna vive a Bedford dove conduce la duplice attivitá di ricercatore e padre di famiglia.
Gli ultimi anni, dal ’97 in poi, Francesco Errante e la sua famiglia li hanno trascorsi in modo tutt'altro che sereno nel tentativo di riportare in Italia la madre, Margherita Caminita e cercando di farla rilasciare dalla casa di riposo in cui "si trova attualmente ‘sequestrata’ nelle mani dell' Amministrazione Regionale di Bedfordshire”. Dal ricovero in ospedale, alle accuse rivolte al figlio Francesco -“falsamente” ribadisce lui con decisione- di “lesioni dermatologiche indotte attraverso l'improprio uso di detersivi” , fino alla “permanenza ‘forzata’ in casa di riposo invece di fornire una alternativa assistenza domiciliare alla anziana non deambulante ed incontinente, fino ad ostacolare e poi proibire a chiunque di avvicinare o sentire telefonicamente la stessa Margherita che sta ormai per compiere 76 anni”.
La strada conduce all’interessamento del ‘caso’ anche la stampa locale: il Bedfordshire on Sunday dà voce alle istanze di Errante pubblicando un articolo in data 31 maggio 1998 e nuovamente il 14 Gennaio del 2001 e del caso si interessano anche i medici dell’organizzazione NHS Exposed che si occupa della difesa dei diritti dei cittadini eventualmente lesi dal servizio sanitario nazionale.
Francesco Errante dà vita ad un presidio internet interamente dedicato alla madre www.Margherita-Caminita.com allegando documenti e materiale informativo sulla vicenda. Cerca di sollecitare un interessamento da parte del Ministero degli Esteri prima e di quello degli Italiani nel Mondo poi, quindi della Presidenza del Consiglio dei Ministri, “senza ricevere risposta alcune” sottolinea Errante.
Contestualmente vengono percorse le vie legali sia presso il Tribunale Europeo dei Diritti dell’Uomo di Bruxelles, sia presso la Procura della Repubblica di Palermo, sollecitata ad indagare attorno all’operato dell’INPS e nei giorni scorsi nuovamente meta di Francesco Errante per una duplice denuncia da lui inoltrata a carico del Direttore della sede INPS di Palermo, G. Russo, e della Vice Console d’Italia in Bedford, Maria Lucia Corneli, per aver quest'ultima “allo scopo di favoreggiare le autorità britanniche, formato un falso passaporto italiano 630882U nel dicembre 2000, falso perché fatto all’insaputa della titolare e non recante, quindi, la firma autentica e per aver in parte tradotto e/o prodotto e comunque inoltrato all’INPS tutti i documenti a supporto della contraffatta richiesta di trasferimento all’estero dei pagamenti relativi alla pensione della stessa”.

Ingegner Errante, che cosa ha motivato la denuncia da lei inoltrata nei giorni scorsi a carico della Vice Console d’Italia in Bedford?
 Semplicissimo ! La Vice-Console ha strafatto. É passata dall'omissione delle sue funzioni consolari al favoreggiamento attivo della corrotta Amministrazione di Bedfordshire col mezzo dell'abuso d'ufficio e falso. Credendo che nessuno lo venisse mai a sapere - ma non é stato così - ha dato una mano ai carcerieri di mia madre, nel vano tentativo di danneggiare la campagna per la sua liberazione. Per far ciò ha coinvolto diversa gente in Sicilia e questi - che ora rischiano grosso - hanno iniziato a discolparsi indicando il vice-consolato come fonte dell'imbroglio. Non avrei mai pensato di riuscire a beccarla con le mani nel sacco!

Nella annosa vicenda che vede coinvolta la sua famiglia, non ritiene dunque di aver ricevuto l’atteso sostegno da parte della rappresentanza diplomatica italiana in Gran Bretagna?
Sostegno? Quale sostegno? Peggio ci hanno danneggiati! A loro interessa soltanto compiacere "l'establishment"... altrimenti quando mai Elisabetta gli dà le medaglie ?

Quale supporto ha invece trovato nel servizio di NHS Exposed, che ha peraltro denunciato analoghe situazioni a carico di anziani pazienti dei servizi sanitari britannici?
Devo ad NHS-Exposed se mia madre é ancora viva e se abbiamo la speranza di rivederla. La Dott.ssa Rita Pal ed il suo team hanno inchiodato Bedfordshire e l'Ambasciata italiana a Londra alle loro responsabilità il loro intervento é stato ed è tuttora determinante.

Lei ha anche dato vita, grazie alle sue competenze tecniche, ad un sito web www.margherita-caminita.com per dare voce a sua madre. Quali reazioni suscita in chi vi capita per caso o dietro suo invito?
Il sito nasce dalla necessitá di documentare quello che altrimenti potrebbe sembrare incredibile. Una storia simile in un Paese che si definisce “civilissimo” è il colmo, ma é la verità. Certamente, i documenti pubblicati hanno una grande importanza nel favorire la comprensione di tutta la vicenda e la campagna di sensibilizzazione sta dando i suoi frutti.

Ingegner Errante, da quanto tempo non vede sua madre? E chi le fornisce sue notizie?
Non la vedo dalla fine di Agosto 1998, nessuno ci ha dato mai alcuna notizia, quello che sappiamo lo dobbiamo alla nostra abilità .  

L’ultima volta che ne ha sentito la voce è stato durante la telefonata da lei fatta il 21 agosto 2001 servendosi delle identità di un ipotetico ‘Padre Luigi’ come si apprende dalla registrazione inserita nel materiale del sitoweb. Come l’ha trovata? Per come la conosce lei, Margherita Caminita è incapace di intendere e volere come è stata dichiarata?
Ho pubblicato la registrazione proprio allo scopo di dimostrare che mia madre dopo essere scampata alla soppressione fisica é ora vittima della soppressione della sua  identitá ed esistenza. Chiunque, ascoltando la registrazione in questione, capisce che é un miracolo che una persona di quell'età riesca ad essere così lucida dopo un periodo di 2 anni di totale isolamento, tengo a precisare che mia madre non parla l'inglese e soffre di cataratte e glaucomatosi in entrambi gli occhi. La sua memoria é ottima e così la sua prontezza. Ritengo che proprio per questo Ella stia correndo un serio rischio, ora piú che mai la sua testimonianza é scomoda a tanti sia all'estero che in Italia.        

Quali sviluppi sta invece avendo l’istanza da lei avanzata presso Strasburgo?
Il ricorso é principalmente contro la Gran Bretagna ma la posizione dell'Italia é anche sotto scrutinio. Da qualche settimana infatti, la Corte Europea per i Diritti dell'Uomo mi ha comunicato di star procedendo all'istruzione del caso contro la Gran Bretagna. Abbiamo anche pubblicato sul ns. sito il nuovo numero di protocollo (Errante v UK PP28089). 

Lei ha anche recentemente contattato il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, ha già ricevuto risposta?
Il Segretario Generale del CGIE, Geom. Franco Narducci mi ha assicurato che assieme ai Sigg.ri Consiglieri per la Gran Bretagna, provvederanno ad interessare i Titolari dei Ministeri competenti per ottenere un sollecito rimpatrio.