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Margherita Caminita � una
delle molteplici vittime della privatizzazione della sanita', della
globalizzazione degli interessi negli ospedali, delle truffe delle
amministrazioni locali ed ospedaliere e della mancata tutela del cittadino
da parte del potere politico e giudiziario in Europa. |
Per giorni ci siamo visti cancellare dal forum del Maurizio Costanzo
Show un nostro messaggio contenente proprio questa semplice domanda: "Perch� il Sig. Costanzo, che tanto dice di
interessarsi agli anziani ed ai deboli, non ritiene opportuno parlare della nostra Connazionale, Sig.ra Margherita Caminita ?"
Una risposta, per�, ancora non l'abbiamo ricevuta dal Sig. Costanzo !
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DIETRO LO SCHERMO DELLA TV |
Appalti privati, pubbliche virtù:
soci nell'ombra, maneggi e miliardi - L'arrampicata al successo dalle interviste
inventate, alla Tv in ginocchio - Presunto cretino, sicuro bugiardo: la
carriera nella Loggia segreta P2 - Il voltagabbana: elettore democristiano,
e aspirante onorevole pannelliano - Garante di malaffare: il sodalizio
Tv col ministro-ladro Francesco De Lorenzo - Molestie sessuali: un'attrice
racconta - Alla corte di Berlusconi: contro la legge, in difesa del monopolio
Fininvest - Agenzia matrimoniale: la colonnella, la crocerossina, la camionista
- Pronto per tutte le stagioni: a sinistra della Destra, a destra della
Sinistra...
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RICCARDO BOCCA (Milano, 1964), ha lavorato presso la redazione de �l'Unità�. Giornalista professionista dal 1991, è stato caposervizio del settimanale �L'Europeo� e vicedirettore del mensile �Class�. |
Sfidare i potenti �, oltre che rischioso, frustrante. Me ne sono reso conto, ancora una volta, leggendo lo scorso numero di Golem. Tra i vari interventi, c�era quello di Aldo Grasso titolato "Riflessioni per un libro. Anzi due, o forse tre".
Riguardava il Maurizio Costanzo Shock, un�inchiesta che ho pubblicato presso la Kaos edizioni. Centosessanta pagine di notizie verificate con relativi documenti e testimonianaze che hanno un�unica pretesa: raccontare ai lettori la scomoda verit� sul telegiornalista attualmente pi� potente d�Italia.
Bene: Grasso, nel suo intervento, ha preferito non riferire nessun episodio specifico contenuto nel pamphlet. Ma ha comunque espresso in modo chiaro il suo giudizio dicendo che "Il libro � frutto di uno scrupoloso lavoro di ricerca". N� pi� n� meno.
Lo ammetto: mi aveva fatto piacere constatare come il mio lavoro fosse stato apprezzato. E mi sono trovato d�accordo con Grasso anche quando si � detto convinto che il mio "� un classico libro su cui il giudizio pi� efficace lo potrebbe dare soltatno la magistratura". Mi chiedo, per�, per quale motivo il professore non abbia riferito che, proprio riguardo ad un capitolo del libro sui rapporti tra Costanzo e il Comune di Roma, ho presentato un esposto alla Procura di Roma e uno alla Corte dei Conti.
E� un tab� parlare di questi argomenti? Come mai Grasso dice soltanto che "sar� interessante seguire gli sviluppi e vedere se Maurizio Costanzo adir� le vie legali"? Invoco par condicio. Ma pazienza. In fondo c�era di peggio nel prosieguo dello scorso numero di Golem. Ho infatti trovato un intervento dello stesso Costanzo che replicava ad Aldo Grasso. A modo suo, indossando la coppola di Pirandello e ricordandogli come le commedie si discutono al terzo atto: "Se poi Lei ritiene attivit� scrupolosa un killeraggio - aggiungeva Costanzo -, la lascio della sua idea". Parole che hanno fatto il loro effetto. Non a caso Grasso ha scelto in corsa di replicare alla replica. Anche lui a modo suo, scappando da quello che aveva scritto in precedenza: "Ho usato un solo aggettivo che pu� sembrare sbilanciato, ed � "scrupoloso" - ha rinculato -. Mi pareva �.pi� elegante di �ossessivo�, �smodato�, �imperversato�. Non sono entrato nel merito e non ci voglio entrare". Invece, con questa altalena di aggettivi non proprio affettuosi rivolti al mio libro ci � entrato, caro professor Grasso. E ha mostrato ai lettori come Costanzo sappia riportare subito all�ordine chi lo critica, anche solo di sponda. Di pi�: ha fatto vedere fino a che punto coraggio e coerenza, quando interviene il piccolo grande uomo del Parioli, vengono accantonati in attesa di tempi migliori.
Non � una critica, sia chiaro: solo un dato di fatto. Anch�io, naturalmente, non voglio entrare nel merito.
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Scoperto un istituto abusivo, si pagavano mille euro al mese Anziani legati in una casa - Cinque arresti a Roma ROMA - Sedati con farmaci che probabilmente nessun medico aveva mai prescritto. E anche denutriti. Legati e segregati in una casa di riposo abusiva scoperta alla periferia di Roma. Venti persone, di età compresa tra i 70 e i 95 anni, erano ospitate in pessime condizioni igienico-sanitarie e in regime sanitario abusivo. Cinque persone sono state arrestate, la responsabile della struttura - una commerciante in pensione - e quattro romeni di cui due senza il permesso di soggiorno. Le accuse per i cinque, che ora si trovano a Regina Coeli e Rebibbia, sono sequestro di persona, maltrattamenti ed esercizio abusivo della professione sanitaria. Ma lo spettacolo più raccapricciante i Carabinieri lo hanno trovato in una stanzetta, che inizialmente sembrava un deposito, ma che invece era una delle cosiddette stanze da letto. Una camera piccola, angusta, senza bagno e finestre, dove su due divani, dormivano in sei. Tutti rigorosamente legati e sedati, in modo da non dare fastidio e non lamentarsi. Tratto da La Repubblica.it del 9.12.2004 |
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