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Stai leggendo una pagina del sito www.Margherita-Caminita.com.
Margherita Caminita � una
delle molteplici vittime della privatizzazione della sanita', della
globalizzazione degli interessi negli ospedali, delle truffe delle
amministrazioni locali ed ospedaliere e della mancata tutela del cittadino
da parte del potere politico e giudiziario in Europa. |
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Stai ascoltando la registrazione della recente
telefonata fatta da Lucilla Masucci per conto della Redazione di RAI Chi l'ha
visto? dalla quale si evince chiaramente che Margherita Caminita e' tenuta isolata da
chiunque possa aiutarla a riavere la sua vita. |
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luglio, 2000
Risponde il Ministro degli Affari Esteri On. Lamberto Dini Lo svolgimento degli eventi oggetto dell�interrogazione, pur se ancora suscettibile di chiarimenti, permette di formulare, in risposta all�interrogazione, le seguenti osservazioni:
Abbiamo, in definitiva espresso la viva attesa del Governo italiano per il rapido accertamento di tutte le responsabilit� per i comportamenti tenuti dalla Polizia di Rotterdam, che configuravano una grave violazione della libert� di informazione oltre all�inammissibile ricorso a metodi brutali. Abbiamo aggiunto che oltre all�esaustiva spiegazione dell�accaduto, il Governo italiano si attendeva delle scuse ufficiali. - sempre su mie istruzioni, l�Ambasciatore d�Italia a L�Aja ha reiterato al Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri olandese nel pomeriggio di luned� la richiesta di scuse formali per l�accaduto. Il Segretario Generale olandese ha preso atto della richiesta di scuse formali e si � riservato di fornire una risposta su questo punto quando l�inchiesta si sar� conclusa e la relativa documentazione sar� disponibile. Egli ha espresso il pi� profondo rincrescimento del Ministro degli Affari Esteri e dell�intero Governo olandese per l�accaduto; - infine, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha avuto nel pomeriggio di ieri una conversazione telefonica con il Primo Ministro olandese, cui ha sollecitato la manifestazione di una netta presa di posizione del Governo dell�Aja sull�accaduto. Nella stessa serata di ieri, nel corso di una trasmissione televisiva, il Primo Ministro Kok ha annunciato l�apertura immediata di un�inchiesta e l�intenzione del suo Governo di trarre dalle conclusioni di quest�ultima tutte le conseguenze che dovessero discendere.
4 luglio 2000�Noi, in cella come criminali�Mattioli: �Mi hanno picchiato, ho una spalla lussata�. La Scarnati:�Ore in una gabbia al buio� Volevano aiutare un gruppo di tifosi handicappati maltrattati dagli organizzatori. Sono stati accusati di resistenza a pubblico ufficiale e di aggressione alle forze dell' ordine: ci sar� un processoIl racconto incredibile dei giornalisti Rai arrestati a Rotterdam �Noi, in cella come criminali� Mattioli: �Mi hanno picchiato, ho una spalla lussata�. La Scarnati:�Ore in una gabbia al buio� Volevano aiutare un gruppo di tifosi handicappati maltrattati dagli organizzatori. Sono stati accusati di resistenza a pubblico ufficiale e di aggressione alle forze dell' ordine: ci sar� un processo Una domenica folle per Ignazio Scardina, Mario Mattioli e Donatella Scarnati, inviati della Rai all' Europeo. Rincorsi, malmenati, ammanettati dai poliziotti olandesi: � successo di tutto ai bordi dello stadio di Rotterdam. Il giorno dopo, poco prima di prendere l' aereo per l' Italia, Mattioli racconta i fatti, ancora agitato e sbigottito: �Tutto comincia poco prima della partita, alle 18.30. Un gruppo di disabili in carrozzella, accompagnati dai volontari, tentano di entrare allo stadio con il biglietto, ma vengono bloccati dagli addetti dell' organizzazione: ci sono dei problemi, possono entrare soltanto otto disabili, non di pi�. Loro sono centoquaranta, mi vedono passare, mi riconoscono e chiedono aiuto. Io mi informo, espongo il problema alle maschere, dico che ci sono posti nel parterre sotto la curva. Improvvisamente uno di questi fa: "Non � un problema tuo, possono anche tornarsene a casa questi italiani di merda senza gambe!". Una ragazza in carrozzella si mette a piangere, io dico al cameraman di riprendere e appena quel tipo si accorge della telecamera prende su di peso me e Ignazio Scardina, che era sopraggiunto ad aiutarmi�. In quel momento passa Donatella Scarnati e appena vede i colleghi in quella incredibile situazione comincia a urlare. �Lasciateli, lasciateli!�. Presa su di peso anche lei. Mattioli continua: �Io mi divincolavo e i poliziotti con un arnese sotto l' ascella mi tenevano su. Mi sono lussato una spalla, ho ecchimosi dappertutto, un trauma cranico, i segni delle manette sui polsi, e ho perso anche un Rolex. Non volevano che riprendessimo le immagini. Ma si pu�? E' incredibile che sia successa una cosa cos�, mi hanno portato in una cella, mi hanno interrogato, con Scardina siamo stati rilasciati dopo la mezzanotte. Incredibile�. Cos' avrebbero commesso i giornalisti Rai di cos� terribile? Sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale e di aver cercato di colpire con testate poliziotti e uomini del servizio d' ordine, ed ora ci sar� un processo. Le testate le ha prese Ignazio Scardina: due ematomi, uno ad uno zigomo ed uno sulla fronte. Donatella Scarnati � ancora sotto shock mentre imbarca le valigie all' aeroporto e si sincera che arrivino a Roma (dopo quello che le � successo ci sta tutto). Anche la Scarnati si � ritrovata inspiegabilmente tra le grinfie degli olandesi. �Dicono che noi avremmo reagito! Ma quale reazione, non te lo consentono mica. Mi portano in un furgoncino con delle cellette. Mentre mi conducono di peso vedo un cameraman e gli grido: "Guarda dove mi portano!". Temevo che nel macello della finale si dimenticassero di me. Mi fanno una foto come se fossi una criminale, mi tolgono gli effetti personali, mi rinchiudono in una cella di un metro per uno, senza aria, senza acqua. Mi viene una crisi di claustrofobia. Ho paura, vedo scene che mi ricordano il periodo nero dell' America Latina. Cerco di non pensare, ogni tanto uno mi controlla dall' alto aprendo un portellino e, come se non bastasse, alla radio mi fanno ascoltare la cronaca della partita in fiammingo. Per fortuna da una fessura vedo il presidente della Rai Zaccaria che � proprio l�, vicino alla celletta. Mi tranquillizzo. Vengo rilasciata su cauzione di 700.000 lire alle 22.30 circa. Finisce un incubo�. I giornalisti e i tecnici della Rai (Mauro Maurizi, Gianluca Migliucci, Luigi De Gortes e il producer Franco Marcelli), liberati nella notte, sono stati accompagnati all' ospedale prima della partenza. Dopo questo episodio, che coinvolge i diritti dei disabili e quelli dell' informazione, bisogner� forse rivedere certi concetti sui Paesi che vengono considerati avanzati e civili. Gabriella Mancini Zaccaria annuncia �La Rai presenter� una denuncia penale� Zaccaria ha annunciato che presenter� una denuncia penale. �� stato un episodio molto grave e inqualificabile - ha detto il presidente della Rai -. E l' unica mossa che la Rai pu� fare, essendo un' azienda di informazione, � una denuncia penale. La comunit� internazionale deve rendersi conto che questi comportamenti sono inaccettabili�. Anche il presidente della Repubblica Ciampi si sta interessando della vicenda. �Mi ha telefonato nella notte e mi ha fatto molto piacere - dice Mattioli -. Mi ha dato la sua parola che questo caso non finir� qui�. Il ministro per le Politiche comunitarie Mattioli ha detto che un primo passo nei confronti delle autorit� olandesi � stato gi� fatto dall' ambasciata italiana. Per il sottosegretario alla Difesa Rivera, � necessario che il governo olandese e quello italiano aprano subito un' indagine. L' Unione stampa sportiva italiana (Ussi) ha espresso �la pi� profonda indignazione per il vergognoso e incivile comportamento della polizia�. Il segretario generale della Farnesina, l'ambasciatore Umberto Vattani (AGGIORNAMENTO - 2008, VATTANI condannato per peculato), ha convocato l' ambasciatore in Italia dei Paesi Bassi, Christian Mark Johan Kroner. �Non mi era mai successa una cosa simile - ha detto Carlo Di Domenico, uno dei disabili al Tg1 - la polizia da noi non si mette subito a picchiare in modo cos� violento�.
Vattani condannato
per peculato.
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