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Supplemento al N° 43,
Anno V, Sabato 30 Maggio 1998

Direttore Responsabile
Maria Margherita Peracchino


SI RIVOLGE AL CONSOLATO, TRUFFATO E PICCHIATO

(NewsITALIA PRESS) Il signor Giacomo Albo è un lavoratore italiano di 61 anni, residente dal 1971 in Francia, nella cittadina di Pantin. Ha recentemente scritto a varie autorità, fra cui Presidente della Repubblica e del Consiglio, ed associazioni per rendere noto il "trattamento" che il Consolato italiano in Francia gli ha riservato. Il signor Albo è da tempo in lotta con l'Amministrazione francese, rea, a suo dire, di averlo spesso perseguitato per la sua ostinazione a non voler lavorare in nero, ed a chiedere regolari fogli di paga, questioni per le quali è arrivato a denunciare dei funzionari ed a presentare denunce a tribunali e proud'hommes.
In seguito, si è appunto recato al Consolato per far sì che il suo caso fosse portato davanti alle Istanze di Giustizia Europee. Il funzionario del consolato, tale signor Polli, gli ha fissato un appuntamento con un Collaboratore esterno del consolato, il quale al primo appuntamento ha garantito che si sarebbe occupato del caso, facendosi pagare 5000 franchi più IVA. Dopo questo, il sig. Albo non ha ricevuto più alcuna notizia.
Nei giorni successivi, pur avendo sollecitato più volte il consolato, non avrebbe ricevuto che risposte prima evasiva, poi seccate, da parte del Polli e del Console stesso.
Come se non bastasse, il sig.Albo, ha incontrato per due volte il funzionario Polli, ed in entrambi i casi ne è nato un diverbio, nell'ultimo dei quali, proprio nei pressi del consolato, è nata una collutazione, dove il sig. Albo è stato picchiato sino a sanguinare.
Ad ogni modo il sig. Albo ha aggiunto che non si arrenderà assolutamente, iniziando uno sciopero della fame di fronte allo stesso consolato, affinchè le sue richieste vengano ascoltate.


Supplemento al N° 47,
Anno V, Sabato 13 Giugno 1998

Direttore Responsabile
Maria Margherita Peracchino


OLTRE ALLA BEFFA, IL DANNO FISICO

(News ITALIA PRESS) In riferimento all'intervista pubblicata dalla "News ITALIA PRESS" lo scorso 8 giugno con il Signor Giacomo Albo - italiano emigrato in Francia - , lo stesso Albo è intervenuto con un comunicato stampa per precisare l'incidente che nel giugno '97 ha avuto con il funzionario del Consolato Generale d'Italia a Parigi dottor Polli sfociato in una vera e propria colluttazione.
Ecco i punti salienti della vicenda. Il signor Albo è un lavoratore italiano di 61 anni che dal 1971 vive in Francia e che, in seguito ad un rifiuto categorico di adattarsi al "sistema" collaudato del lavoro nero nel campo della ristorazione francese, ha cominciato a rivolgersi ad enti, istituzioni e testate giornalistiche per rendere nota la sua vicenda. Approdato poi all'ultima spiaggia, quella del Consolato Generale, da cui si aspettava di ricevere il supporto che qualsiasi italiano giustamente si sentirebbe in diritto di chiedere all'istituzione che lo rappresenta in terra straniera, gli è stato consigliato dal funzionario Polli di affidarsi alla consulenza dell'esperto Walter Pinos. Contento dell'aiuto, il signor Albo lo sarebbe stato forse di più se poi il professionista non gli avesse richiesto un onorario di 10.000 franchi, ridotti poi a metà, dato che il cliente era "raccomandato" dal Consolato. Se però poi i risultati fossero arrivati...invece nessuna risposta su quella che ormai era divenuta una crociata personale contro l'amministrazione francese. Abbandonato nuovamente a se stesso, Albo non ha mollato la presa e ha cominciato a tempestare di telefonate il Polli che dapprima ha risposto in maniera evasiva, poi anche seccata. Condotta che, secondo Albo, non aveva nessun diritto di tenere, dato che, semmai, avrebbe dovuto essere lui stesso a lamentarsi della condotta del funzionario, colpevole, secondo lui, di abuso d'ufficio e interesse privato in atti d'ufficio.
Ora il signor Albo ci tiene a sottolineare che i due incontri successivi con lo stesso funzionario si sono svolti in toni molto accesi, tanto che in occasione del secondo, svoltosi proprio nei pressi del Consolato, Albo è stato malmenato fino a sanguinare e a dover ricorrere alle cure mediche. I medici francesi hanno rilasciato opportuno referto medico che testimonia le contusioni, dichiarate guaribili in cinque giorni, e che certamente qualificano in modo non molto positivo l'operato di questo più volte nominato funzionario.


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